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Fondazione Melanoma opera nel settore della ricerca oncologica supportando lo sviluppo di nuovi farmaci, modalità terapeutiche e tecnologie biomediche.

Abbronzatura d’inverno? No alle lampade solari

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Roma, 2 gennaio 2020 – Siete fanatici dell’abbronzatura? Cercate di portare pazienza e aspettate l’arrivo della bella stagione! Utilizzare le lampade solari per conservare il colore “dorato”, preso in estate, è un pericoloso errore. “L’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC) ha evidenziato che l’uso dei lettini abbronzanti, se avviene in età inferiore ai 30 anni, aumenta il rischio di melanoma del 75% – afferma il prof. Paolo Ascierto, Presidente della Fondazione Melanoma -. E’ una delle neoplasie della pelle più aggressive e pericolose e solo nel 2019 ha fatto registrare oltre 12mila nuovi casi. Nel 2009 quindi le radiazioni UV sono state inserite nella classe I dei cancerogeni, quella di massimo rischio, come il fumo di sigaretta”.
Quindi dimenticate le lampade e, anche se l’estate è ancora lontana, preparate fin da ora la vostra pelle alla prossima tintarella. Un buon consiglio è nutrirla dall’interno in maniera corretta. Sono da preferire in particolare gli alimenti ricchi di betacarotene, che nell’organismo si trasformano in vitamina A: frutta e verdura di colore giallo (carote, albicocche, pesche, mango, papaia, arance, melone, susine, ecc.) e le verdure a foglia verde scuro (coste, spinaci, erbette, ecc.). Il betacarotene stimola la produzione di melanina e svolge azione antiossidante proteggendo la pelle dall’invecchiamento precoce. Preziosa anche la vitamina PP che può aiutare a lenire le infiammazioni provocate dal sole ed è contenuta in crusca, fegato, lievito di birra, sardine e tonno fresco.

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