PUBBLICATO DA

Fondazione Melanoma opera nel settore della ricerca oncologica supportando lo sviluppo di nuovi farmaci, modalità terapeutiche e tecnologie biomediche.

Obesità: farmaci poco usati, prescritti da 2 medici su 5

Facebook
Twitter
LinkedIn

28 febbraio 2023 – Solo due specialisti su cinque prescrivono ai propri pazienti con obesità, anche di grado elevato, farmaci approvati per tale patologia in associazione a diete e stili di vita. E’ quanto emerge da una ricerca condotta dall’Associazione Medici Endocrinologi (Ame), pubblicata sulla rivista Frontiers in Endocrinology. In particolare, la metformina, farmaco non approvato in Italia per il trattamento dell’obesità, è utilizzata in media nel 30% dei pazienti, i farmaci approvati per la terapia dell’obesità in misura minore, liraglutide solo nel 10% dei casi e ancora più raramente orlistat e naltrexone buproprione. In occasione della Giornata mondiale dell’obesità, il 4 marzo, gli specialisti dell’Ame presentano la prima Linea Guida sulla terapia del sovrappeso e dell’obesità resistenti al trattamento comportamentale nella popolazione adulta con comorbilità metaboliche. Se applicate potrebbero, attraverso il controllo e la prevenzione delle complicanze legate all’obesità, generare un risparmio di circa 16 miliardi di euro in 5 anni per l’intero Sistema Sanitario Nazionale. “La tendenza alla sottoprescrizione dei farmaci – spiega Renato Cozzi presidente di Ame – dimostra che l’assioma ‘il paziente obeso, è obeso perché mangia’, è ancora molto diffuso, anche tra i medici specialisti. In realtà, l’obesità non è mancata volontà o solo cattive abitudini, è una vera e propria patologia cronica che va curata valutando tutte le opzioni terapeutiche, farmaci e chirurgia compresi”. Per raggiungere l’obiettivo di una maggiore appropriatezza terapeutica è stata pubblicata la prima Linea Guida ‘Terapia del sovrappeso e dell’obesità resistenti al trattamento comportamentale nella popolazione adulta con comorbilità metaboliche’. Approvata dall’Istituto Superiore di Sanità (Iss), questa Linea Guida è stata redatte dall’Ame, in collaborazione con Adi (Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica), Sio (Società Italiana dell’Obesità), Sicob (Società Italiana di Chirurgia dell’Obesità e delle Malattie Metaboliche) e Sige (Società Italiana Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva). “Utilizzando una rigorosa metodologia in grado di garantire la più obiettiva revisione sistematica della letteratura scientifica, la Linea Guida rappresenta un nuovo punto di riferimento per tutti medici che si occupano di obesità – spiega Marco Chianelli, coordinatore della Commissione Obesità e Metabolismo di Ame.

Articoli correlati

Richiesta Inoltrata con Successo

La tua richiesta è stata inoltrata correttamente. Controlla la tua mail per rimanere aggiornato.